BIOGRAFIA di Silvio Gesell (1862-1930),

l'ideatore della moneta di decumulo.

 

Bio1. Nacque il  17 maggio 1862 in Sankt Vith, attualmente parte della Provincia di Liegi, (Belgio) ma cittadina di frontiera tra Belgio, Lussemburgo e Prussia, allora facente parte di quest'ultima (ma che sia in precedenza che successivamente fu costretta da eventi bellici a cambiare frequentemente di sovranità.)

Bio2. Era il settimo figlio di un impiegato tributario prussiano, Ernesto G., protestante, e di una madre vallona (cioè di madre lingua ed abitudini francesi), cattolica, Jeanette TALBOT, sua prima valida educatrice ed insegnante.

Bio3. I genitori fecero sforzi straordinari per far studiare tutti i figli, ma, per Silvio, l'avanzata età del padre seguita da inabilità forzata, costrinsero la madre a farglieli sospendere dopo un paio d'anni di liceo.

Bio4. Così, con l'esigenza di subito contribuire al bilancio familiare, il sedicenne Silvio accettò là per là la prima offerta capitatagli, cioè l'insignificante incarico d'impiegato postale, salvo poi convergere successivamente nella ditta di prodotti per dentisti del fratello maggiore Paul, a Berlino.

Bio5. Era il periodo di massimo splendore della potenza, sia industriale che scientifica e commerciale, tedesca e quindi non mancava certo lavoro per giovani abili ed intelligenti come Silvio :

Bio5.1. così appena ventenne, nel 1882 e fino al 1884 lo troviamo, a Malaga (Spagna), già come agente di commercio plurimandatario, incarico che dovette abbandonare causa servizio militare.

Bio6. Svoltolo, ricoprì incarichi gestionali in alcune società commerciali a Braunschweig [1] e poi ad Amburgo per una ditta di trasporti internazionali, che nel 1887 lo spedì a Buenos Aires, Argentina per aprire una loro succursale.

Bio7. Ma quasi subito Silvio non solo aprì una propria attività d'import-export, ma mise anche su famiglia, sposando a Montevideo Anna BÖTTGER, che aveva conosciuta a Braunschweig, e da cui ebbe cinque figli :

Bio7.1. nel 1888 Ernesto Fridolin ;  nel 1889  Ana; nel 1891 Carlos Idaho e, nel 1893, Juanita, tutti cittadini argentini perchè nati a Buenos Aires, mentre solo il  quinto Hans-Joachim Führer nacque in Germania nel 1915.

Bio8. In quei tempi l'Argentina cercava di attirare immigranti europei per lo sfruttamento della sua enorme estensione agricola, ma, subito dopo l'introduzione del Gold-standard [2], soffrì gravi problemi economici,

Bio8.1. sia, dapprima, per la deflazione, a causa di scarsità d'oro, che successivamente per l'inflazione galoppante a causa della eccessiva emissione di banconote, per sopperire alla precedente mancanza.

Bio9. Riuscendo a destreggiarsi, in questi difficili frangenti, a meraviglia, grazie al suo meraviglioso intuito e ad una specie di preveggenza economica, evitata abilmente qualunque perdita e massimizzati i profitti, conseguita una floridezza economica, Silvio potè incominciare ad interessarsi d'economia.

Bio10. All'inizio del 1890 scrisse articoli come "La riforma monetaria come ponte verso uno stato sociale" e "L'amministrazione valutaria", interessandosi sempre di più al filosofo e sociologo francese Proudhon.  

Bio11. Ritenendo di poter ormai vivere di rendita, Silvio nel 1900 si fece sostituire dal fratello Paul nella sua attività, per dedicarsi esclusivamente alla ricerca economica, acquistando ed amministrando una fattoria nel Jura (Svizzera).

Bio12. Letture preferite SMITH, RICARDO, PROUDHON, DARWIN, NIETZSCHE, GEORGE,  FLÜRSCHEIM, STIRNER [3] (di cui molto l'impressionò 'Der einzige und sein Eigentum'= 'Il singolo e la sua proprietà') ; dimostra inoltre una buona conoscenza delle opere di MARX, che però usa, il più delle volte, per  criticarlo.

Bio13. Nel 1907 tuttavia Silvio dovette ritornare a Buenos Aires per la morte del fratello e reinterassarsi dei suoi affari per rimpinguare un po'il suo patrimonio, assottigliato dall'attività di ricerca oltre che dalla pubblicazione, a sue spese, dei suoi lavori.

Bio14. Ma nel 1911 lasciò di nuovo l'attività, questa volta nelle mani del figlio maggiore, ritirandosi ad Oranienburg-Eden, tra Berlino e Potsdam, per curare il movimento di riforma agraria avviato da Franz OPPENHEIMER[4].

Bio15. Nel 1912 ed insieme con Georg BLUMENTHAL [5], cominciò a pubblicare un giornale, "Physiocrat" (nome derivato dagli scritti di François QUESNAY [6]), tra l'altro proponendo di attribuire la rendita delle estensioni agricole nazionalizzate alle madri di famiglia, per sopperire alle loro necessità per l'allevamento dei figli : noi li chiameremmo, con termine moderno, 'assegni familiari'.

Bio15.1. Ma nel 1916 l'Amministrazione prussiana giudicò sovversivo tale giornale, ordinandone la sospensione delle pubblicazioni.

Bio16. Allora Silvio si rifugiò in Svizzera ove, a Berna, uscì la 1^ edizione di "Il sistema economico a misura d'uomo, grazie all'introduzione di liberterra e della moneta di ghiaccio (richiamato, nel seguito, con l'acronimo NWO)" nel quale si proponeva per la prima volta una moneta di decumulo.

Bio17. Durante la guerra, sempre a Berna, il 28 aprile 1916  tenne la meravigliosa conferenza "Oro e Pace" ed il 05/07/1917 a Zurigo quella - non meno splendida -  "Liberterra,  condizione basilare per pace" poi aggiunte, nelle nuove edizioni di NWO (rispettivamente capitoli  2.0 e 3.17+3.18).  

Bio18. Finita la guerra, nel 1919, Silvio fu convocato, dall'anarchico Gustav LANDAUER [7], che presiedeva una Giunta bavarese, rivoluzionaria e socialcristiana, e nominato Ministro delle Finanze.

Bio19. Ma il golpe Landauer - come quello a Berlino, dal 01 al 15/01/19, degli spartachisti (comunisti) Rosa LUXENBURG [8], (la 'Rosa la rossa'dell'epigrafe di BRECHT [9]) e Karl LIEBKNECHT  [10]- durò le stesse due settimane, ma d’ aprile, dal 01 al 14/04/19,

Bio19.1. perchè il governo federale (Presidente della Repubblica, dal 11/02/19, SCHEIDEMANN, secondo cancellierato di RATHENAU[11]), considerandolo sovversivo e non potendo disporre dell'esercito, gli mandò contro i 'Corpi Franchi', nè più nè meno di come aveva fatto a Berlino.

Bio20. Non si trattava di esercito regolare, ma di mercenari e sbandati reinquadrati e molto ben armati, spesso di veri e propri avanzi da galera e delinquenti comuni, che sparavano su tutti e su tutto, senza troppo preoccuparsi del buon diritto e facendo, altrettanto spesso, giustizia sommaria e senza processo.

Bio20.1. Così - come la Luxenburg e Liebknecht a Berlino - anche Landauer fu propio ucciso, mentre Silvio, arrestato ma fortunatamente consegnato subito alla Magistratura venne poi assolto, rilasciato e cercò di riparare in Svizzera ;

Bio21. ma respintone tornò ad Oranienburg-Eden, dove continuò a perfezionare le sue idee di banca centrale mondiale, di democrazia e di sistema politico-economico.

Bio22. Nell'ultimo periodo della sua vita - sempre più dominato dalla contestazione del potere anche per l'affermarsi del nazionalsocialismo ed in evidente contrapposizione ad esso - esaperò le sue posizioni  anarchiche e libertarie fino a proporre e suggerire,   "Lo smantellamento dello Stato"[12], l'abolizione della maggior parte delle  strutture governative.

Bio23. Tornato in Argentina (1924 e 1925) a dare un ultimo addio a quel paese ed ai suoi figli, rientrò poi in  Oranienburg-Eden dove morì l'11 Marzo 1930.

Giudizi sull’ uomo GESELL e sulle sue teorie.

1°)  Dr. Ernst HUNKEL, L'economia tedesca (April, 1919):  

 "Gesell non è un economista accademico che compila laboriosamente annotazioni e bibliografie, aggiungendo statistiche a statistiche, in una ricerca economica tipicamente monografica.

Egli ha due colossali vantaggi sulla stragrande maggioranza dei cattedratici ; non solo la lunga esperienza  come  commerciante, importatore, possidente e coltivatore, ma soprattutto un intuito che penetra e afferra i principi economici.

Ancorché io abbia studiato economia sotto ricercatori ed autentici insegnanti come Wagner, Schmoller, Sering e Neumann – di cui rimango alunno riconoscente –

confesso che questi mi hanno sì aggravato di nozioni, ma facendomi rimanere largamente incomprensibili l’ essenza dell'economia e dei problemi sociali,

finché non feci conoscenza con le teorie di Gesell : quando capii queste e le feci mie, la scienza economica mi divenne subito chiara come un cristallo !"

 

2°) Dott. Oscar STILLICH, cattedratico, Conferenza Università del Berlino, 1923 : L’ icemoney, una critica :  

 "Il Sistema Economico a misura d’ uomo” è un'intuizione talmente innovativa e straordinaria che ben pochi economisti contemporanei avrebbero potuto offricela ;

in contenuti e forma è un lavoro estremamente positivo che sovrasta come una montagna gli usuali prodotti della letteratura economica moderna.

La saggistica valutaria, fin qui pubblicata in Germania, era inintelligibile ai profani, e per questa ragione fuori della portata delle masse.

Poi é apparso  Silvio Gesell e la sua scuola con una serie di scritti brillanti che gettavano luce nuova sul problema della valuta, comportandosi come un potente catalizzatore.

I lavori di Gesell sono modelli di esposizione chiara e stimolante ; essi contengono un vino nobile, eccellente per il palato,  sebbene forse, per molti, un po'troppo aspro :

tuttavia includono così tanto di positivo e scientificamente valido, che certo non scompariranno più dalla scienza economica.

Gesell ha distrutto l'illusione dell'oro e fornito una teoria della banconota che non a torto si può considerare definitiva, esaminando attentamente e completamente rigettando l'intiera teoria dei metalli nobili come moneta.

Là dove fallirono teorici come Knapp, Gesell è invece riuscito, producendo la più fondamentale analisi sul problema valutario su cui attualmente noi si possa riflettere."  

 

3°) Gustav LANDAUER, filosofo, rivoluzionario e martire anarchico, Appello per il Socialismo (Berlin, 1919):  

 "Di estremo interesse questa  proposta di Silvio Gesell di un mezzo di scambio per cui non sia possibile - come attualmente – un aumento di valore  anno dopo anno,

ma, al contrario, che perda progressivamente di valore, così che chiunque ne sia entrato in possesso non abbia altro interesse che scambiarlo di nuovo ed al più presto.

Gesell è uno dei pochi che ha riconosciuto la grandezza di Proudhon, e pur partendo dalle sue basi è poi riuscito a sviluppare teorie proprie e del tutto indipendenti."

  

4°) John  Maynard KEYNES : Teoria generale del Lavoro, Interesse e Moneta (1936):  

 "Il principale libro di Gesell è scritto in lingua fresca e scientifica pur essendo integralmente soffuso da un'appassionatissima ed emotiva devozione alla giustizia sociale che i più riterrebbero impropria, in uno scienziato………

Si può descrivere lo scopo del testo nel teorizzare un socialismo anti-marxista, una reazione sì al laissez-faire ma costruita su fondamenta teoretiche completamente diverse da quelle di Marx,

essendo basata su uno scatenamento della concorrenza invece che sulla sua abolizione.

Credo che il futuro imparerà più dallo spirito di Gesell che da quello di Marx.

La prefazione al Sistema Economico a misura d’ uomo mostrerà al lettore tutto l’ impegno morale di Gesell.

Io penso che lungo quella sua strada sarà possibile trovare la risposta al marxismo". (p. 355)……….  

"L'idea base dell’ icemoney di Gesell è vera musica". (p.357).

 

5°) Mohamed ABU SAUD, consulente economico del Governo Marocchino, delegato economico della  Lega araba ; cattedratico (non economico ma di legge) di Rabat, ma precedentemente cattedratico d’ economia a Kabul, e consulente economico della Banca Nazionale del Pakistan. Quaderno degli incontri del Partito LS.  della Svizzera, Bern Febbraio, 1958.

"Nessun grande ricercatore della struttura sociale e economica è stato più di Silvio Gesell così lungamente privato di un più che meritato riconoscimento.

Il suo capolavoro “Il Sistema Economico a misura d’ uomo” è una chiave di volta dei  problemi economici e una sfida sia al capitalismo che al socialismo di Marx.

La teoria sui profitti di Gesell è in completa sintonia con l'insegnamento del Corano e dovrebbe essere accolta favorevolmente in tutti i paesi islamici.

Il suo piano per un'economia  no-profit è una solida base per costruttivamente liberare l'uomo dalla schiavitù delle sue proprie illusioni, dalla tirannia di tradizioni sbagliate e dallo sfruttamento della sua stessa persona".



[1] Cittadina come latitudine un po'sotto Hannover e - come longitudine - alla sua destra.

[2] Convenzione commerciale internazionale impostasi in Inghilterra nella seconda decade del 1820 e poi estasi anche agli altri paesi che, forzando a pagare in oro gli acquisti esteri, in pratica invogliò quasi tutti gli stati a dotarsi ufficialmente di monete d'oro, anche se la maggior parte del denaro (pensa anche al termine francese e spagnolo per definirlo) era ancora d'argento. Ciò comportò un crollo del corso di quest'ultimo, nonchè una grave  penuria e rivalutazione del primo, con negative ripercussioni sull'economia. La sua adozione era giustificabile con le seguenti idee di Ricardo (Sui principi dell’economia politica e della tassazione) : “Assicurare il pubblico contro tutte le variazioni nel valore della moneta che non siano quelle a cui va soggetto lo stesso standard e, nello stesso tempo, effettuare la circolazione con il mezzo meno costoso …”. E ancora: “L’esperienza mostra […] che né uno Stato né una banca hanno mai avuto il potere illimitato di emettere cartamoneta, senza abusarne: in tutti gli Stati perciò l’emissione di cartamoneta dovrebbe essere soggetta a qualche freno e controllo ; e nulla sembra così appropriato, a questo scopo, come l’obbligo imposto a chi emette cartamoneta di convertire i suoi biglietti in oro coniato oppure grezzo”.

[3]Max, pseudonimo di Johann Kaspar SCHMIDT (1806-1856), considerato il profeta dell'egoismo con la parola d'ordine 'Lo scopo dello Stato è sempre lo stesso : il limite all'individuo.'; filosofo, pubblicista, insegnante in licei femminili, primo traduttore tedesco di 'La ricchezza delle nazioni', sperperatore delle risorse della seconda moglie talchè trascorse gli ultimi anni della sua vita in miseria, perseguitato dai creditori e più volte imprigionato ; riincontreremo nel seguito gli altri nomi, di cui daremo man mano notizie biografiche.

[4]  (1864-1943), bella figura d'intellettuale ebreo-tedesco (poi naturalizzato americano), medico, economista, poi libero docente di sociologia, estensore di un programma di colonizzazione ebraica, recensore e diffusore di Keynes. Non sono riuscito ad appurare l'eventuale parentela col padre della bomba atomica.

[5]  (1879-1929) primo collaboratore di G.

[6]  (1694-1774), di estrazione agraria, economista e medico prima di M.me de Pompadour (favorita di Luigi XV) e da questa introdotto a corte. Fondatore della 'fisiocrazia'= 'dominio della natura', contraria al contemporaneo mercantilismo e rivalutante al massimo l'agricoltura, come unica fonte di vera ricchezza.

7 Gustav (1870-1919), splendida figura d'intellettuale ebreo-tedesco, filosofo, germanista, storico dell'arte, pacifista, traduttore di TAGORE e di WITHMAN, buon amico di M. BUBER e di E. MÜSHAM (altro anarchico, noto per un suo pregevole studio sull'omosessualità, poi assassinato dalle SS nel 1934), con cui fondò un locale movimento socialista. Nel novembre 1918 L., che predicava il più rigoroso ideale di non violenza, si mise a disposizione della rivoluzione bavarese, come principale responsabile della propaganda del governo EISNER presso il popolo. Dopo l'arrivo delle truppe controrivoluzionarie fu arrestato e successivamente barbaramente assassinato in prigione.

[7] (1871-15/01/19), leggendaria 'pasionaria'e rivoluzionaria socialista, fondatrice sia del PC polacco che di quello tedesco, concapo dello Spartakusbund, massacrata dai Corpi Franchi, sembra dopo essersi arresa, durante il trasporto in prigione. Il ventunenne Brecht ne dettò commosso questa epigrafe : "Die rote Rosa nun auch verschwand / die ist tot, ihr Aufenthaltsort ist unbekannt. / Und weil sie at den Armen die Wahrheit gesagtet / drum haben di Reichen aus dem Leben gejaget / Ruhe sanft !" = 'Ora è sparita anche Rosa la rossa / ma essa è

morta anche se non si sa dov'è sepolta. Per aver detto ai poveri la verità, i ricchi l'hammo spedita nell'al di là. Riposa in pace !'

[9] Berthold (1898-1956) ; intellettuale ebreo-tedesco, di famiglia molto benestante eppure approdato al marxismo, conquistatosi una meritatissima fama (molta anche grazie alla fascinosa musica di Kurt WEILL) con l''Opera da tre soldi'e poi con altre opere teatrali (quasi sempre di stampo carabettistico) meno note e con le poesie ; ancorchè marxista,  dopo l'avvento al potere dei nazisti, a chi gli consigliava di rifugiarsi in Russia, rispose "Sono comunista, e questo è certo, ma non sono scemo !" e se ne andò in California, rientrando, solo dopo la fine della guerra, nella Berlino comunista, dove morì. Politicamente assai inviso agli Americani, che hanno lungamente cercato di screditarlo, sostenendo che avesse frequentemente sfruttato e fatto passare per suo l'ingegno delle sue compagne di lavoro e d'alcova, ma poi anche - ed in netta contraddizione - facendolo passare per omosessuale o bisessuale. Di lui mi piace ricordare qualche poesia : "Non c'è niente di peggio di quel sottoproletario / che non sente, non parla e non partecipa / ignaro che il costo della vita, dei fagioli, del pesce / della farina, dell'affitto, delle scarpe e delle medicine / dipendono da misure politiche. / Costui, da asino, si bea / dicendo, petto in fuori, che non fà politica ! / Ma non sa, l'imbecille, che tale sua condotta / è levatrice della prostituta, del minore abbandonato / e soprattutto del peggiore di tutti i banditi : / il politico corrotto e leccaculo / delle imprese nazionali e multinazionali !"; (probabilmente se ne ricordava Gaber, scrivendo 'La libertà non è star sopra un albero'!) ; Domande d'un operaio che legge (da Kalendergeschichten, 1935) con tante indicibili ma brucianti verità: "Chi costruì Tebe dalle sette porte ? / Nei libri leggo i nomi dei re. / Ma avranno mai i re trascinato blocchi di pietra ? / E la tante volte distrutta Babilonia, / Chi di nuovo la riedificò ?.../... La grande Roma / è piena di archi di trionfo. Ma chi li fece ? Ed a mezzo di chi / trionfarono i Cesari ? La tanto decantata Bisanzio / aveva abbastanza palazzi per i suoi abitanti ?... / Il giovane Alessandro conquistò l'India, / ma egli, da solo ? / Cesare sconfisse i Galli. / Possibile che neanche avesse un  cuoco con sé ? / Filippo di Spagna pianse, quando la sua flotta / affondò. Ma nessun altro avrà pianto oltre a lui ? / Federico II vinse la guerra dei sette anni. / Ma chi oltre a lui ? / Ogni pagina una vittoria. / Ma chi preparò il banchetto per i vincitori ? / Ogni dieci anni un grand'uomo ! / Ma chi ne fà le spese ?...; e le succulente e così attuali battute della Dreigroschenoper 'Prima viene la trippa e poi la morale !'e (attualmente sta accadendo il caso bancopoli') '...perchè scasinare una banca ?! Molto meglio fondarne una !...............cos'è un grimaldello a fronte d'un titolo azionario ?!"

[10] (1871-15/01/1919), intellettuale, teorico e concapo dello Spartakusbund, anche lui massacrato come sopra.

[11]  è stato spesso detto che si trattasse di un governo comunista, ma ciò è solo parzialmente vero e per questo ho - e per ben due volte - fatto il parallelo con l'infelice episodio di 'Rosa la rossa':

più precisamente si trattava di una coalizione di centro-sinistra formata maggioritariamente da socialdemocratici (all'epoca, includenti indubbiamente anche la sinistra spartachista ma sommersi da una maggioranza tipo il nostro attuale PdS ) ma anche da cattolici e liberali ; modernamente lo si potrebbe definire un governo 'Mandrakista.'

[12] Silvio Gesell, ‘Der Abbau des Staates’, Berlin 1919