PARTE QUARTA: ICEMONEY (moneta di ghiaccio) Il denaro come dovrebbe e potrebbe essere.

 

""Procurando all’economia nazionale una circolazione regolare, cioé uno scambio di merci perfettamente regolare, e così elevando merce e lavoro al rango di denaro contante, la Società si assicurerebbe un lavoro ragionevolmente ordinato." "

 Proudhon.

 

SINTESI: Non necessaria, argomento unico

 

4.0.                        INTRODUZIONE[1]

 

4.0.1                          Finora davanti al denaro – per la comprensione del cui concetto non disponeva di nessun altro precedente – l’ingegno umano era rimasto sgomento, come un torello dinnanzi ad una montagna.

4.0.1.1.                    Finché i geroglifici erano intraducibili ed a completa differenza del reperimento di un loro testo anche in altra lingua nota - la scoperta di un’ulteriore sua copia nulla di nuovo arrecava alla ricerca, per cui l’uguale è e rimane sia inutile che inconfrontabile;

4.0.1.1.1.                così, anche per il denaro ce n’erano stati vari tipi, sia di metallo che di cartamoneta, ma concettualmente talmente fotocopia l’uno dall’altro, da non aiutarci nella benché minima comprensione sul suo dato più importante, cioè le forze che ne governano la circolazione.

4.0.2                          Pertanto la ricerca era rimasta impantanata ai piedi di una montagna apparentemente insuperabile, comprensibilmente provocando - negli economisti e per tale argomento - un’autentica crisi di rigetto;

4.0.2.1.                    ne al mondo alcuno Stato aveva ancora mai creato una teoria del denaro, legalmente riconosciuta, da usare come riferimento per la pubblica Amministrazione,

4.0.2.2.                    talché tutt’ora essa procede a lume di naso, empiricamente e con assiomi che le servono per conservarsi un potere assoluto.

4.0.3                          Conseguentemente - ed ancorchè noi lo si manifatturi forse da quasi 3000 anni - con questa struttura portante, sia della finanza che dell’economia nazionale, continuiamo a compartarci

4.0.3.1.                    come con un marchingegno che da migliaia d’anni incomprensibilmente rotola di mano in mano, eppure stimolando la creatività come nessun altro!

4.0.3.2.                    Soffermiamoci su cosa significa ciò: in una questione di capitale importanza, sia per la conduzione pubblica che privata, si procede, da 3.000 anni, ciecamente, inconsapevolmente, irrazionalmente!

4.0.3.3.                    Quand’anche servisse un’ultriore dimostrazione dello scoramento proveniente da un modo di pensare così astratto, eccocelo subito servito!

4.0.4                          Ma con la moneta di ghiaccio, l’icemoney, che verrà ora illustrata, questa situazione cambia radicalmente, perchè il denaro cessa di essere astratto.

4.0.4.1.                    L’icemoney dapprima ci dona un termine di paragone per la valutazione del denaro, consentendoci di osservarlo sotto nuove condizioni, ben illuminato e su sfondo contrastante, in modo che ci sia chiaroscuro e piena delineazione delle superfici.

4.0.4.2.                    "Datemi un punto d’appoggio ", gridò Archimede, " ed io scardinerò la terra!" perchè, con un fulcro, l’uomo è realmente capace di tutto.

4.0.4.3.                    E nella costruzione della teoria del denaro, l’icemoney verrà quindi ad operare come il filo a piombo, che svela immediatamente qualunque pur piccola deviazione dalla perpendicolarità.



[1] N.d.t.: testo forse volutamente 'onomatopeico', per criticare l’astrazione marxista con altri concetti astratti! il troppo fiorito ed immaginifico testo tedesco mette in affanno sia la traduzione inglese che spagnola, e quindi anche il sottoscritto che, nel suo piccolo, traduce, modestamente, interpretando quello che G. avrebbe inteso dire, e dove integrando, dove invece cancellando fioriture, non necessarie alla corretta comprensione del testo.