0.1.4. GESELL E L’EURO.

 

Isn't it strange? The same people who laugh at gypsy fortune-tellers take economists seriously[1].

 

0.1.4.1. Etimologicamente ‘moneta’deriva dal greco ‘nomisma’= ‘cosa stabilita dalla legge’, anche se altri la farebbero derivare dal sempre greco ‘monytes’(da cui il latino ‘moneo’= ‘ammonisco’) = ‘indicatore, monitore’(sottintendendo ‘del valore’):

0.1.4.1.1.               e se ci soffermiamo un momento a pensare all’importanza che essa riveste per il commercio e conseguentemente per la produzione, ci accorgeremo subito che non esiste nessun’altra infrastruttura statale similmente importante.

0.1.4.1.2.              Perché la divisione del lavoro – da lei assicurata e da cui dipende tutto il nostro attuale benessere - ne ha assolutamente bisogno; la circolazione monetaria, è per l’economia, quello che la circolazione sanguigna è per l’anatomia:

0.1.4.1.3.              basta un embolo (cioè un’ostruzione) che ne blocchi il flusso ed in breve localmente subentra la nécrosi [il tessuto biologico (che economicamente possiamo paragonare all’impresa), perde la capacità di svolgere le proprie funzioni, e rapidamente muore (fallisce)].

0.1.4.1.3.1.           F.Bacone: "Il denaro è come il letame che non serve se non è distribuito"

0.1.4.1.3.2.           Un ilare e sarcastico Marx, Il Capitale, Prefazione alla 1^ edizione: "Per esempio la Chiesa alta anglicana perdonerebbe più facilmente l’abbattimento di trentotto dei suoi trentanove capitoli di fede, che non quello anche ad un solo trentanovesimo delle sue entrate monetarie!"

0.1.4.1.3.3.           Engels, Origine della famiglia: "Il denaro metallico, la moneta di conio introduce uno strumento di dominio dei non produttori sui produttori e sulla loro opera. La merce delle merci che contiene in sé, criptate, tutte le altre, era stata scoperta, il mezzo magico che può tramutarsi a piacere in ogni cosa desiderabile e desiderata."

0.1.4.1.3.4.           S. Teresa (abilissima organizzatrice ed amministratrice ecclesiastica): “Teresa da sola può nulla; Teresa con Dio può molto; Teresa con Dio e con il denaro può tutto!

0.1.4.1.3.5.           S. Giovanni Bosco: “Sì, il denaro sarà pure lo sterco del diavolo, ma concima così bene[2]!!

0.1.4.2.                  Eppure nel linciare Gesell - unico accortosi di tutto ciò e che evidenzia costantemente l’estrema territorialità della moneta e l’assoluta opportunità di difenderla, oltre che di difendere il suo potere d’acquisto -

0.1.4.2.1.              son completamente tutti d’accordo, rifiutando cocciutamente di attribuire, - alle velleità di moneta sovranazionale, di ieri come di oggi - gli spaventosi disastri da essa causati e che, quantomeno, avrebbero dovuto far riflettere i dotti cattedratici; non sarà male ricordarglieli ancora una volta.

0.1.4.2.2.              Nell’ottocentesca smania di realizzare il Gold-standard - si perse completamente di vista che, per il commercio estero, la moneta sovranazionale era assolutamente l’ultimo dei problemi:

0.1.4.2.2.1.           possibile che la dabbenaggine dei nostri beneamati cattedratici e politici sia arrivata sino al punto di non rendersi conto che qualunque commerciante è in grado di svolgere moltiplicazioni e divisioni, od almeno di pagare qualcuno che le effettui per lui?!

0.1.4.2.2.2.           ……….perché, in definitiva, qualunque problema di diversità valutaria si risolve semplicemente già con esse: magari fossero altrettanto semplici ed a portata di mano tutti gli altri ed innumerevoli problemi del commercio estero!

0.1.4.2.2.3.           Inoltre - se il suo, già allora verificato e frenetico aumento – dovuto al miglioramento dei trasporti ed alla diminuzione dei loro costi – ne aveva indubbiamente evidenziato l’importanza economica, invogliando ad agevolarlo al massimo,

0.1.4.2.2.4.           nel contempo era stato la prova lampante che non era sostanzialmente ostacolato dalla diversità valutaria, e che sicuramente questa era infinitamente meno handycappante, ad esempio, di dazi, complicazioni burocratiche e differenze linguistiche,

0.1.4.2.2.5.           (su cui assai meglio ed infinitamente più utile sarebbe stato soffermarsi e tentare di superarli; non per niente a quei tempi risale il tentativo di lingua artificiale, l’esperanto); insomma la valuta internazionale sarebbe stata indubbiamente comoda, ma non certo indispensabile,[3]

0.1.4.2.2.6.           mentre, sbagliandola (come avvenne), i suoi danni avrebbero esattamente avuto la sua stessa estensione: a moneta planetaria danni planetari (appunto le due guerre mondiali, oltre le crisi periodiche - tra cui quella spaventosa del 1929);

0.1.4.2.2.7.           teorema rauceiano che ha trovato al giorno d’oggi la sua conferma nella crisi dell’euro: a moneta continentale danni solo continentali!

0.1.4.2.3.              Infatti, nel primo caso, convenendo di realizzare il denaro con una materia prima naturalmente rara, si ignorò completamente le necessità d’una economia che ormai stava virando,

0.1.4.2.3.1.           sulla boa del primitivo, torpido, periodo di produzione ancora artigianale, per lanciarsi, col vento in poppa della meccanizzazione, su quello, frenetico, industriale;

0.1.4.2.3.2.           non ci si rese conto che la scarsità dell’oro non avrebbe consentito di accompagnare e sostenere la produzione con i necessari quantitativi di mezzo di scambio (denaro), procurando le già citate drammatiche conseguenze.

0.1.4.2.4.               Per quanto riguarda la territorialità del denaro anche la successiva e conseguente introduzione della carta-moneta doveva rappresentare campanello d’allarme:

0.1.4.2.4.1.           infatti, mentre, con il loro contenuto di valore intrinseco, le monete di metallo nobile effettivamente possono sembrare sovranazionali -

0.1.4.2.4.2.           il valore della cartamoneta è determinabile solo localmente, in sede di quel suo scambio sottoposto alla legge della domanda e dell’offerta;

0.1.4.2.4.3.           e poiché la stabilità dei propri prezzi può essere ottenuta da ogni Abominevole solo graduando la propria circolazione monetaria, era altamente opportuno conservargli la possibilità di poterlo fare.

0.1.4.2.4.4.           Purtroppo le leggi economiche non solo hanno la stessa preminenza ed inevitabilità delle leggi fisiche[4], ma sono, anche ed almeno, altrettanto vendicative: guai a ignorarle od a dimenticarsene!!

0.1.4.2.4.5.           Se crediamo all’esperienza, e cioè che la migliore evoluzione economica è assicurata dalla stabilità dei prezzi ed il mercato isterico solo favorisce le speculazioni, ma a completo danno di un sano sviluppo,

0.1.4.2.4.6.           allora anche se non ci va, non ci piace, se abbiamo altri progetti -dobbiamo ugualmente sottometterci alla territorialità del denaro, ove necessario addirittura, parzializzandolo anche all’interno dello stesso paese,

0.1.4.2.4.7.           facendolo cioè diventare regionale o magari cittadino e - pur di poterne meglio preservare il potere d’acquisto - fregarcene bellamente delle eventuali piccole complicazioni del cambio:

0.1.4.2.4.8.           perchè qualunque operazione, contraria a questi principi inevitabilmente farà entrare il sistema in sofferenza, alla lunga esponendolo anche ad una crisi di rigetto.

0.1.4.2.4.8.1.       Infatti, perché possa intervenire una conduzione manageriale della moneta, deve esser possibile la selettività dell’intervento, perché una periferia può averne bisogno di un tipo,

0.1.4.2.4.8.2.        e contemporaneamente magari un’altra no, ed un’altra ancora dell’intervento opposto: non solo evangelicamente, ma lo stesso servo, la stessa valuta non potrà mai servire due padroni, ancor meno dodici!

0.1.4.2.5.              A conferma di questo asserto, e senza momentaneamente analizzare le ragioni del vertiginoso aumento dei prezzi, verificatosi in Italia dopo l’introduzione dell’euro (2002), vediamo se la Banca Europea sarebbe potuta intervenire.

0.1.4.2.5.1.           Prima di tutto essa, invece, vedeva l’estremo disagio italiano attraverso i filtri attenuanti, di una situazione europea, che assolutamente non presentava un fenomeno di analoga gravità,

0.1.4.2.5.2.           e che sarebbe stata sicuramente danneggiata da un intervento (riduzione della circolazione monetaria), dell’entità necessaria per la vera e propria febbre da cavallo italiana:

0.1.4.2.5.3.           l’aver buttato dodici valute nello stesso calderone, ormai consentiva solo di rimestare la pappa tutta insieme, senza consentire la minima possibilità di selezionare il brodino ricostituente per la sola Italia: così o mangiare ‘sta minestra o saltar dalla finestra.

0.1.4.2.5.4.           In quanto a Berlusconi egli si giustificava – del tutto a ragione - affermando che l’avventata mossa di Prodi, di cedere la Signoria alla Banca Europea, lo aveva impossibilitato ad intervenire (anche se non era proprio così, perché avrebbe potuto farlo traumaticamente, strozzando il credito):

0.1.4.2.5.5.           ma poiché ciò avrebbe nuociuto alla crescita dell’economia italiana più dell’aumento dei prezzi, e ciò avrebbe pesato negativamente su un suo eventuale reincarico – quella volta la convergenza – e non il conflitto[5] - d’interessi fece fare la scelta giusta, cioè di non far niente!

0.1.4.2.6.              “Tu vuoi fa’l’americano, ma sei nato in Europa’”!…….si è voluta scopiazzare la gratificante vastità del mercato USA, ma un piccolissimo confronto, comparativo e critico, invece avrebbe dovuto indurre alla riflessione ed alla prudenza.

0.1.4.2.6.1.                     Prima di tutto bisognava consapevolizzarsi che questo non era nato così ipetrofico, ma aveva seguito la saggia prassi biologica di nascere piccolo (qualche milione di cittadini) e poi crescere, e malgrado ciò era stato ugualmente chiamato (si pensi alla guerra civile!) a subire una serie di stress dimensionali.

0.1.4.2.6.2.                     Poi esso si era costituito ai primordi dell’epoca capitalistica ed industriale, crescendone parallellamente, potendosi così rapidamente adattare alle loro man mano crescenti dimensioni, ma senza avere le enormi problematiche di un improvviso accorpamento di un mercato, complesso e quasi continentale, come quello europeo.

0.1.4.2.6.3.                     Ancora esso, a differenza dell’Unione Europea, riguardava una moltitudine originariamente polietnica, ma obbligata ad integrarsi, per lingua, istruzione, sviluppo socio-economico, leggi, abitudini, consuetudini, mentre in Europa non si era ancora fatto niente del genere.

0.1.4.2.6.4.                     Infine gli USA – dopo l’iniziale loro secessione e la conseguente guerra - avevano, nel potente Impero britannico, solo una specie di concorrente benevolo e quasi genitoriale: quindi concorrente per modo di dire;

0.1.4.2.6.4.1.       [tant’è vero che: nel seguito, USA ed Albione, su ogni questione commerciale e di materie prime, si son sempre e rapidamente accordati, da buoni amici, con un 'questo a me, questo a te';

0.1.4.2.6.4.2.       nonché, a conferma di questa solidarietà filiale, per cancellare qualunque pur giustificatissima velleità europea, contraria agli interessi inglesi, gli USA sono accorsi ben due volte, da figlio muscoloso – più che a levare, con la loro zampa, l’Inghilterra dal fuoco –

0.1.4.2.6.4.3.       a privare la temutissima Germania di quella vittoria militare che, sui campi di battaglia, essa aveva già seriamente ipotecata e, almeno nel caso della prima guerra mondiale, decisamente meritava[6];

0.1.4.2.6.4.4.                             e, con la successiva guerra fredda, gli USA avevan fatto chiaramente capire che, domani, avrebbero riservato lo stesso trattamento anche all’URSS].

0.1.4.2.6.5.                     Invece solo un’U.E. completamente folle poteva sperare in altrettanta benevolenza dagli USA – perché certo non crederete che se ne sia guadagnata l’ostilità solo per l’insubordinazione di Francia e Germania sulla questione irakena [7]! -:

0.1.4.2.6.6.                     la dapprima sensibile e poi forte ed apparentemente immotivata svalutazione del dollaro è avvenuta praticamente in concomitanza con l’introduzione dell’euro ed è stata poi portata avanti con accanimento e decisione [8].

0.1.4.2.7.               L’euro non poteva piacere agli USA che dal 1943 e sul campo si erano guadagnati il predominio militare, ma consci che avrebbero potuto detenere quello economico solo finchè l’Europa, praticamente suo unico concorrente industriale pericoloso, fosse rimasta a pezzi;

0.1.4.2.7.1.           così, nel 1944 a Bretton Woods, utilizzarono la loro strapotenza militare per costringere il molto più lungimirante Keynes – ostile agli USA e che proponeva una successiva sistemazione monetaria assai più duttile ed ispirata alle teorie di Gesell – a ritirarsi sconfitto:

0.1.4.2.7.2.                     e così - fissando il dollaro, come fu ivi fatto, come moneta di scambio internazionale - fu assicurato al mercato americano quella preferenza ed opzione economica da detenzione di moneta, di cui parleremo nel seguito e che ora viene contrastata dalla messa in circolazione dell’euro.

0.1.4.2.8.              Perchè dire euro non è molto diverso da dire supermarco ed allora è pienamente comprensibile tanto l’entusiasmo con cui l’hanno accolto i Tedeschi, tanto la strizza americana!

0.1.4.2.8.1.           Eppure la Germania – praticamente unico paese che, avendo una buona conoscenza delle teorie di G. [9], poteva prevederne tutti i vantaggi per la propria economia -

0.1.4.2.8.2.                     differentemente dagli altri servi sciocchi e malgrado i prevedibili vantaggi - ha sottoscritto la rinunzia alla signoria con riserva mentale,

0.1.4.2.8.3.                     firmando coi piedi su legno, la penna nella mano sinistra, mentre, dietro la schiena incrociava le dita della destra e faceva altri scongiuri!

0.1.4.2.8.3.1.                             Tant’è vero che – in barba alla rinunzia alla signoria anche da lei sottoscritta, ha incominciato ad emettere 'Regiogeld [10]‘quasi in concomitanza col ritiro del marco!

GERMANIA, 2005: ALCUNE DELLE 53 ICEMONEY CIRCOLANTI

0.1.4.2.8.3.2.                             ……ed a farlo non era Pizzichettone o Sgurgola Marsicana, ma Brema[11], con il suo Roland (= Orlando, il paladino, nonchè nipote di Carlomagno, che figura nel suo stemma);

0.1.4.2.8.3.3.                             Berlino, più pudicamente, ha almeno aspettato fino al febbraio 2005, quando ha diffuso (notevolmente nel suo quartiere centrale più commerciale, il Prenzlauerberg, meno sensibilmente altrove) i 'Berliner', con tagli da 1 € (arancione), 5 (azzurro), 10 (verde) e scadenza agosto 2005;

0.1.4.2.8.3.4.                             il primo Berliner è stato ufficialmente speso da Thierse (politico della SPD[12] e presidente del Bundestag) che abita in quel quartiere e che ha evidenziato che i commercianti tedeschi, sentendosi danneggiati dall’euro, avevano tutto il diritto di difendersi:

0.1.4.2.8.3.5.                         (nel frattempo gli Italiani, si dedicavano all’amato e diletto rubamazzo, cioè, per dirla con Gaber, giocavano a carte, e parlavan di calcio nei bar!)

0.1.4.2.8.3.6.                             E (estate 2005) hanno stampato o stanno stampando le loro monete geselliste (ancora in corsivo il nome da ognuna scelto): Prien (città bavarese), Chiemgauer; Dresda, Elbtaler; Berchtesgaden, Sterntaler; Güsen (cittadina sassone), Urstromtaler; Giessen (nell’Assia), Justus; Düsseldorf, Rheingold; Friburgo, Breisgauer regio;……….

0.1.4.3.                  Comunque l’impossibilità di controllo locale dei prezzi – dovuta all’introduzione d’un’unica valuta internazionale – è, di per sé, più un effetto che non una causa,

0.1.4.3.1.              perché causa di tutto sono le profonde diversità – insite negli apparati produttivi dei paesi partecipanti al mercato e che, quando vige la signoria nazionale, davano origine agli agi di cambio,

0.1.4.3.2.              automatismo finanziario tendente a tutelare la propria economia un po’aggravando – qualche punto in più del cambio reale – l’acquisto della valuta straniera da parte del proprio cittadino,

0.1.4.3.3.              ed invece un po’cedendo, la propria - qualche punto in meno - al cittadino straniero, in modo da rimanere costantemente concorrenziali, se non addirittura preferibili, nel controacquisto.

0.1.4.3.3.1.                     Essendo PIL l’acronimo di ‘prodotto interno lordo’, ed N il numero dei cittadini, facciamo il rapporto PIL/N, di diverse nazioni (o anche, nella stessa nazione, di gruppi omogenei, regionali o megaregionali che siano), ottenendo una capacità produttiva media:

0.1.4.3.3.1.1.                             Con una certa sorpresa noteremmo, che questa risulterà diversa, talvolta in modo impressionante, e l’esperienza ci dice che realmente essa viene a dipendere da un gran numero di fattori, tecnologici, genetici, climatici, sociologici (cultura, formazione, tradizioni, morbilità, religione, età media), ma anche geografici, infrastrutturali, amministrativi e, soprattutto, burocratici [13].

0.1.4.3.3.1.2.                             Per renderci conto di questo fenomeno, facciamo l’esempio, di un ambiente di lavoro in cui abitualmente il cittadino debba, ogni tre giorni, partecipare ad una esercitazione paramilitare o religiosa per tutto il quarto giorno, così perdendo un quarto della sua capacità lavorativa:

0.1.4.3.3.1.3.                             questo paese ben difficilmente potrà assicurargli, lo stesso tenore di vita del cittadino di quelli non similmente handycappati[14] perché necessariamente vi saliranno i prezzi!

0.1.4.3.3.2.                     Per nostra comodità – oltre che per analogia col campo elettrico - potremmo schematizzare questo fenomeno introducendo, in campo economico, un coefficiente R= resistenza interna media a produrre, pari all’inverso della rispettiva capacità, in modo che PIL = N/R,

0.1.4.3.3.3.                      e da poter dire sia che il PIL – direttamente proporzionale al numero dei cittadini - è inversamente proporzionale alla resistenza del paese considerato, sia che potremo aumentare il PIL anche non aumentando il numero dei cittadini, ma semplicemente riducendo la resistenza interna.

0.1.4.3.3.4.                     E – sempre analogamente a quello che avviene nel campo elettrico, che, in presenza di diverse resistenze, distribuisce i carichi di corrente in modo direttamente proporzionale alla conducibilità (e quindi inversamente ad ogni singola resistenza),

0.1.4.3.3.5.                     possiamo ragionevolmente supporre che, formando un campo economico somma di più campi precedenti, anch’esso tenderà ad affidare la produzione globale in modo direttamente proporzionale alle singole produttività (e quindi inversamente alle resistenze).

0.1.4.3.3.6.                     Con queste premesse, possiamo ragionevolmente schematizzare la produzione economica supponendo che ogni Abominevole tenga il proprio cittadino immerso in un campo di forze antiattivitazionali,

0.1.4.3.3.7.                     rappresentato dalla suesposta resistenza a produrre, una specie di corrente fluviale opposta alla direzione del suo nuotare, con l’incomprensibile scopo di ostacolarne l’avanzamento evolutivo e produttivo;

0.1.4.3.3.7.1.                             e quando si è immersi in campi antiattivitazionali diversi, si può anche illudersi di fare unificazione politica e monetaria, ma soprattutto quest’ultima funzionerà inevitabilmente da pompa, che aspira risorse nel paese maggiormente handycappato per farle affluire in quello meno.

0.1.4.3.3.7.2.                             In Italia, poi, esistendo almeno tre diversi valori di produzione a cranio (nord, centro e sud), sarebbe stato opportuno, per le ragioni che seguono, addirittura conservare tre monete regionali (chiamiamoli rispettivamente palanca, bajocco e tarì), coordinate da una lira nazionale:

0.1.4.3.3.7.3.                             in questo modo ogni regione economicamente omogenea avrebbe avuto la propria moneta ed un’economia sviluppabile sotto il comodo e sicuro ombrello dell’agio, inevitabilmente e quasi automaticamente sopraggiungente tra qualunque coppia di valute.

0.1.4.3.3.7.4.                             Per la descrizione microscopica della formazione dell’agio rinvio ai commi 4.7.17.i., tanto qui – per rilevarne, macroscopicamente, il funzionamento – possiamo anche solo dare per scontata la sua esistenza,

0.1.4.3.3.7.5.                             cioè, ad esempio, che si sia instaurato un certo agio (rapporto di cambio) tra il vecchio marco tedesco ed il tarì siculo, mentre il valore numerico, per i nostri ragionamenti, non c’interessa.

0.1.4.3.3.8.                      Dunque la Sicilia, in agio negativo, cioè in dis-agio rispetto al continente, causa la maggior resistenza a produrre indotta dal gravare – non solo dell’Abominevole – ma anche della Mafia[15] (salvo anche altri fattori geografici),

0.1.4.3.3.8.1.                             attraverso il meccanismo dell’agio di cambio, aggravava volontariamente, i propri acquirenti di prodotto continentale, allo scopo di render concorrenziale (od addirittura preferibile) la propria produzione, onde così possibilmente prenotarsi un controacquisto.

0.1.4.3.3.9.                     Infatti se il nostro tedescone, attratto dai più bassi prezzi della Padania, avesse voluto tramutare i tarì – conferitigli da un acquisto siculo - in palanche, onde comprare in Padania,

0.1.4.3.3.10.                  nel cambio di valuta sarebbe stato completamente privato dell’agio del marco sopra il tarì, riperdendo esattamente tutto quello che veniva a guadagnare di prezzo e magari anche qualcosa di più: a questo punto tanto valeva comprare in Sicilia!

0.1.4.3.3.10.1.                          Mentre, se la Sicilia – come avveniva fino al 2000 - pagava in lire, con esse il nostro tedescone doveva ricomprare obbligatoriamente in Italia, ma non necessariamente in Sicilia;

0.1.4.3.3.10.2.                           e, se il prezzo era più conveniente a Milano o Torino o Genova, sicuramente avrà comprato in Padania, fottendo l’economia siciliana e potenziando quella padana,

0.1.4.3.3.10.3.                          così come è avvenuto per 150 anni e come i fatti post Unità d’Italia hanno ampiamente dimostrato!

0.1.4.3.3.10.4.                          Bossi – che pure ha tante ragioni – invece sbaglia quando protesta perché attualmente l’Abominevole assegna, nel sud-Italia e per testa, una dotazione di spesa sociale maggiore di quella del nord: non si tratta che di una parziale e forse addirittura insufficiente restituzione del maltolto, proveniente da un’unificazione monetaria erroneamente fatta!

0.1.4.4.6.10. Qualcosa di assolutamente identico è accaduto con l’euro, tant’è vero che, approfittando dei suoi minori handycapps, la Germania, grazie ad esso, ha subito meno i danni del troppo vantaggioso cambio euro- dollaro:

0.1.4.4.6.10.1. infatti, unitamente agli altri paesi aderenti, l’Italia, paese fortemente trasformatore ed invece povero di materie prime, ora compra non più in lire ma in euro; con questi in pugno il nostro arabotto o russotto fà un’indagine di mercato, vede che i prezzi sono più convenienti in Germania:

0.1.4.4.6.10.2.    allora esibisce agli Italiani quel settore, del braccio, dove suo nonno portava l’ombrello[16], compra in Germania e l’Italia si fotte!!! ……e l’esborso italiano è servito solo ad ulteriormente potenziare la già poderosa economia tedesca [17].

0.1.4.4.6.11.        Dopo questi ragionamenti dovrebbe esserVi chiaro sia il perché abbia tanta importanza comprare pagando con la propria moneta, sia perché – avendo dovuto, tutto il mondo e per un cinquantennio, comprare coi dollari –

0.1.4.4.6.12.        la meritatamente poderosa economia americana sia finita col diventare supercalifragilistiscespiralidosa ed ora a Bush dispiaccia fare macchina indietro!

0.1.4.4.6.11.1.    E poiché, quest’ agio di cambio non solo è un valido termometro della febbre economica, ma contemporaneamente anche un eccellente e comodissimo antipiretico e paracadute dell’economia nazionale,

0.1.4.4.6.11.2.     privarsi contemporaneamente di esso e del diritto di signoria – scusa, compagno Prodi! - ma è stata un vero e proprio comportamento da coatti, un’esaùata[18]:

0.1.4.4.6.11.3.    Francesi, Tedeschi, Olandesi, Finlandesi – tutti con una resistenza alla produzione notevolmente inferiore a quella degli altri partners, hanno pasturato e gettato l’esca;

0.1.4.4.6.11.4.    certi pesciozzi hanno abboccato ma, ad esempio, gli Inglesi – nel tutelare i propri interessi molto meno sciocchi degli Italiani e pur senza avere analoghi problemi sindacali e finanziari - si son ben guardati dal farlo e dal rinunziare alla loro sterlina!

0.1.4.4.7. Intendiamoci bene: lungi da me la volontà di rimproverare i primi della classe, perchè l’aver costituito una società meno handycappante - e quindi in grado di fare l’assopigliatutto - deve tornare a loro merito;

0.1.4.4.7.1. e nessuno più di me - atavicamente e razionalmente filotedesco nonché convinto che chi fà gli interessi della Germania fà veramente anche gli interessi dell’Europa - ripete il proverbio “Und es mag am deutschen Wesen, / einmal noch die Welt genesen![19]

0.1.4.4.7.2.          tanto, come tratteremo ai commi_________, nei tempi lunghi ed anche senza interventi correttivi - il principio dell’equilibrio mobile, prima o poi, risistemerà tutto: l’eccesso di moneta farà aumentare i prezzi in Germania, anche rilassandone le abitudini produttive, la mancanza diminuirà i prezzi in Italia, mentre il bisogno funzionerà da stimolo e l’equilibrio, nel tempo, verrà ripristinato;

0.1.4.4.7.3.         la mia odierna preferenza per una rapida europeizzazione dell’Italia proviene esclusivamente dal fatto egoistico che i troppi anni non mi consentono d’aspettare quei tempi lunghi: signori governanti, non si potrebbe avere una migliore amministrazione qui e subito?!

0.1.4.5. Al solito da profeta, Gesell previde anche il caso dell’introduzione di una moneta planetaria (che ha chiamato IVA, vedi commi 4.7.17.i., mentre io mi permetterò d’insistere affinchè sia chiamata 'Gesell', in suo onore);

0.1.4.5.1.              però, anche sulla scorta del precedente scudo, ha subito impugnato il rasoio di Ockham: il commercio interno (da lui valutato un 80% del totale), palesemente non necessita d’una valuta internazionale, ma solo che l’agio in pratica annulli il campo antiattivitazionale nazionale.

0.1.4.5.2.           Allora, poichè "Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"[20], non essendo, negli scambi interni necessaria una valuta internazionale, semplicemente non c’è il minimo motivo di dargliela.

0.1.4.5.3.              Egli pertanto ipotizza una sorta di bimetallismo[21](che, per l’Italia, potremmo ipotizzare gesell-lira) in cui il 20% del fabbisogno nazionale totale è assicurato dai gesell, valuta internazionale, mentre l’altro 80% è assicurato dalle vecchie monete nazionali.

0.1.4.5.3.1.           Traggo dalla traduzione spagnola di Gesell figlio - ma effettuata col padre ancora vivente e quindi sicuramente con la sua approvazione – i concetti della seguente, significativa, illustrazione[22] di cui ho solo migliorato il lay-out:

0.1.4.5.3.2.           G. evidenzia che anche nella situazione iniziale – entro una certa forchetta (oscillazione) nell’intorno della parità della moneta nazionale con il gesell (diciamo ±2.5%) - possono verificarsi piccole differenze di prezzi rispetto all’agio; ma interpretiamo l’illustrazione:

0.1.4.5.3.3.           inizialmente (impianto della valuta internazionale ‘gesell’) Germania, Spagna ed Italia non si trovavano in linea coi prezzi medi, appunto di quel ±2.5%: Germania e Spagna (prezzi più bassi) avrebbero dovuto aumentare la propria circolazione monetaria nazionale, mentre l’Italia (prezzi più alti) ridurla.

0.1.4.5.3.4.           Inghilterra – che a causa dell’impero ha una circolazione monetaria raffigurata doppia e quindi anche doppia dotazione iniziale di gesell – inizialmente ha invece i prezzi perfettamente allineati;

0.1.4.5.3.5.           Nello schema sottostante, in mancanza di iniziali interventi correttivi, la situazione si è evoluta pesantemente per l’Italia, i cui cittadini hanno comprato in Spagna e Germania più di quanto abbiano loro venduto, e l’Italia ha completamente esaurito la sua dotazione di gesell;

0.1.4.5.3.5.1.       conseguentemente al decremento della circolazione monetaria, i prezzi hanno ivi già incominciato a flettersi; l’Italia comunque deve ulteriormente incrementare quel fenomeno spontaneo, riducendo sensibilmente la propria moneta in circolazione, in modo da stimolare i partners a comprare da lei, ririfornendola di gesell.

0.1.4.5.3.5.2.       Tutto l’opposto devono fare Germania e Spagna, che hanno troppi gesell (il 50% in più) in circolazione, talchè i loro prezzi già spontaneamente hanno incominciato a salire:

0.1.4.5.3.5.3.       esse devono aumentare la propria circolazione nazionale, in modo da talmente aumentare i propri prezzi che i loro cittadini preferiscano acquistare in Italia, rifornendola di gesell.

0.1.4.5.3.5.4.       L’Inghilterra ha nel transitorio sicuramente scambiato con i suoi partners, ma sempre conservandosi in linea coll’indice dei prezzi medi, e non deve attuare interventi.

0.1.4.5.6. Insomma l’abnorme quantità di gesell, nel mercato interno, potrebbe essere immediatamente utilizzata come suggeritore del da farsi, rendendolo evidente perfino ai nostri torpidi coatti nazionali.

0.1.4.5.6.1.          Supponendo che ci fosse stato il gesell invece dell’euro (onde avere possibilità d’intervento), possiamo ora finire d’analizzare il momento (2002-2005) economico italiano post introduzione dell’euro-gesell), e che (prezzi alti, quindi acquisti italiani all’estero) sarebbe stato caratterizzato dalla completa sparizione, in Italia, dei gesell, come nell’illustrazione.

0.1.4.5.6.2.         (In realtà quella crisi fu come una molla caricatasi, lentamente e silenziosamente, nel corso degli anni precedenti ed al cui improvviso scatto l’introduzione dell’euro fece solo da detonatore:

0.1.4.5.6.3.         infatti, nel corso degli anni 90, non solo l’Abominevole aveva continuamente (ed incomprensibilmente) potenziato il campo di forze antiattivitazionale, ma poi anche – nell’italico Paese dei balocchi –

0.1.4.5.6.4.         praticamente ogni figlio - subentrato nella produzione al padre pensionato - produceva la metà, essendo stato letteralmente intossicato da quell’assurda ma continua e martellante predicazione sindacale che chi produce, produce per il padrone ecc.ra ecc.ra!)

0.1.4.5.6.5.         Tuttavia i prezzi alti - così negativi per il reddito fisso - sono una manna per l’imprenditore e si suol dire che tutto ciò che giova all’impresa giova al paese: infatti, in osservanza del principio dell’equilibrio mobile,

0.1.4.5.6.6.         con essi il sistema economico si sostituisce alla scontata latitanza dell’Abominevole, sponsorizzando il ritorno all’equilibrio del sistema coll’invogliare i produttori a produrre di più, in modo che l’accresciuta affluenza di merce sul mercato faccia riabbassare i prezzi;

0.1.4.5.6.7.         ed in circostanze normali (campo antiattivitazionale d’intensità europea e non italica) il sistema avrebbe reagito esattamente in tal modo, appunto incrementando tutta la produzione – che aveva spuntato prezzi alti (cioè praticamente tutto) - e così facendoli riabbassare.

0.1.4.5.6.7.1.     Ma ciò non poteva avvenire, perché, rispetto al produrre in Italia, ormai conveniva più comprare all’estero; l’impresa infatti allontanò dalla sua bocca perfino quel tonico, quel brodino ricostituente dei prezzi alti, non volendone più sapere, d’imprendere……

0.1.4.5.6.7.2.      ……sfido io: con tutti i calci in bocca che le erano stati dati!!!! L’impresa non assumeva…… e, dopo aver difeso così ad oltranza quel fottuto articolo diciotto, e tutte le altre limitazioni-vessazioni, cosa ci si poteva aspettare di diverso?!

0.1.4.5.6.7.3.     L’impresa smobilitava e non investiva più in Italia; ma se io stesso - irriducibile ed imprenditore di sinistra - dopo l’ultima realizzazione del contenitore industriale di Castel S. Angelo, ho dovuto dare forfait

0.1.4.5.6.7.4.     e chinare la testa, dinnanzi alla spaventosa negatività del campo antiattivitazionale, predisposto dall’Abominevole e porco stato socialborghese[23] e sue associazioni a delinquere, comune, provincia e regione!!!]

0.1.4.5.6.8.         Da questa preanalisi prevediamo che ci sia veramente molto da fare, per riaggiustare l’Italia, e la riconquista dell’equilibrio certo non avverrà in un amen:

0.1.4.5.6.9.         (la quantità di denaro in Italia dovrebbe infatti diminuire così tanto e così tanto aumentare il bisogno da – sostituendosi all’inerte Abominevole – ottenere quei cambiamenti del mercato, invece rapidamente ottenibili con le giuste disposizioni economiche ; inoltre, nel frattempo, i danni sarebbero gravissimi, per cui urge provvedere.

0.1.4.5.6.10.      Il primo intervento da fare è sintomatologico e viene abbandonata subito la difesa della parità lira-gesell: in questo modo diventa sempre più caro comprare presso i partners facendo in Italia ulteriormente salire i prezzi, ma contemporaneamente anche la volontà di produrre.

0.1.4.5.6.11.      Inoltre il governo gesellista rivoluzionario che sa di essere ciecamente seguito dalla classe operaia, consapevole di non poter essere da lui tradita, anche quando là per là non riesca a comprenderne le manovre economiche[24] organizza una momentanea esportazione in Cina della premiata ditta Epifani[25]&C., onde finalmente aiutare i compagni cinesi a guarire dai loro problemi di eccessiva salute!

0.1.4.5.6.12.      Abroga l’articolo diciotto, rinchiude in campo di ricondizionamento buona parte degli antiT.A.V. e tre quarti dei colletti bianchi Enel[26], istituisce la figura del burocrate a punti [27],

0.1.4.5.6.13.      apre le frontiere agli immigrati - a condizione che dimostrino di lavorare e che ogni settimana versino volontariamente all’INPS l’equivalente di un giorno di retribuzione, destinato ad aumentare le pensioni dei loro compagni italiani (risolvendo così anche quel problema)

0.1.4.5.6.14.      taglia di cinque punti il cuneo fiscale (come giustamente ha programmato Prodi per il 2006) e congela, nelle banche, il 3% di tutti i depositi: possono essere ritirati solo per acquisto di azioni od obbligazioni o, se il titolare è imprenditore, per comprovato acquisto di beni strumentali (macchinari o mezzi d’opera).

0.1.4.5.6.15.      L’impresa sgrana gli occhi, dapprima sia incredula dello svilupparsi di una manovra economica finalmente corretta, sia quasi certa che l’Abominevole sarà costretto a far macchina indietro dalla reazione sindacale;

0.1.4.5.6.16.      ma quando invece – un po’imbavagliati ma molto anche abbagliati dai cambiamenti strutturali effettuati, tipo Saulo sulla via di Damasco – i sindacati plaudono alla manovra, l’impresa incomincia a nervosamente grattare, coi suoi zoccoli, il suolo, per scaldarsi i muscoli e balzare in avanti, fino a finalmente farlo, nitrendo ed accelerando fino a raggiungere il passo di carica;

0.1.4.5.6.17.      la contrazione dei prezzi, già un po’avviata dalla riduzione di circolazione monetaria, continua sotto il sempre maggiore afflusso di nuova merce e dopo sei mesi la parità lira-gesell è di nuovo raggiunta: ora il rivoluzionario ed un po’meno Abominevole Stato Italiano riprende a difenderla.

0.1.4.5.7.              Dopo aver illustrato quello, che buone leggi e buona managerialità avrebbero consentito di fare, passiamo a criticare non tanto quello che don Coglioni [28] non ha fatto in merito alla stabilità dei prezzi e che così – secondo la regola salernitana ‘primum non nocere [29]‘– almeno non ha nuociuto!,

0.1.4.5.7.1.          bensì quello che – di veramente madornale! - ha combinato con quei sette miliardi di euro, di sgravi fiscali consentiti e che, per la parte finita in mano operaia - e quindi sicuramente destinata ai consumi – non solo hanno ulteriormente fatto volare i prezzi, ma anche sono inevitabilmente finiti a crear posti di lavoro in quei paesi esteri che ci rifornivano!,

0.1.4.5.7.2.         esattamente come quelli, finiti in mano imprenditoriale, e che o son stati cuccati in consumi voluttuari - prima che se li ricuccasse l’Abominevole e con l’aggravante quindi del lusso e dello spreco -

0.1.4.5.7.3.         oppure son altrettanto finiti in Romania, Polonia, Cecoslovacchia, ecc.ra, per lì effettivamente creare nuovi posti di lavoro, però non italiani!: a fronte di questi veri e propri autogoals viene da chiedersi da che parte stesse giocando questo letale don Coglioni!!!

0.1.4.5.7.4.         In verità, se Inglesi e Tedeschi operano nel rispetto del proverbio “Nel bene e nel male, sto col MIO paese!” egli invece ragiona in termini esclusivamente di “Cicero pro domo sua[30] ”, completamente subordinando, al proprio gradimento e rielezione, l’interesse nazionale.

0.1.4.5.7.5.         Invece occorreva avere il coraggio di tornare a Porta a Porta, col capo cosparso di cenere – nonché di dare, alle seguenti amare parole, la stessa audience data alla primitiva farsa[31] - e dire agli elettori:

0.1.4.5.7.6.         “Anche se i miei genitori, gran brava gente, mi hanno cresciuto nel rispetto del principio che ogni promessa è debito, tutte le difficoltà scaturite dagli attentati dell’11 settembre mi obbligano ad esser bugiardo;

0.1.4.5.7.7.         non mi sono dimenticato di averVi promesso una riduzione delle tasse; ma, prescindendo dai miei desideri, la situazione economica oggi è tale,

0.1.4.5.7.8.         che se lo faccio, rispettando l’impegno preso e puntando ad un reincarico, darei il colpo di grazia all’economia nazionale, perché quello che si deve fare è esattamente l’opposto, non spronarvi ad adagiarVi sugli allori ma suonarVi una rude e mattiniera sveglia! ;

0.1.4.5.7.9.         e poiché, prima di sentirmi neo-candidato mi sento Presidente del Consiglio e considero l’economia nazionale prioritaria, mi sacrifico perché non mi resta che fare l’inadempiente,

0.1.4.5.7.10.      ed invece di ridurVi le tasse di sette miliardi, abbatto il cuneo fiscale di sette punti, che è quello che si deve fare!

0.1.4.5.7.11.      Ed in quanto al contratto con gli elettori, avete il culo?…….beh, mettetecevelo, perché, da evoluti e coscienti, avreste dovuto sapere che “Esistono cinque categorie di bugie:

0.1.4.5.7.12.      quella semplice, le previsioni metereologiche, le statistiche governative, la balla diplomatica ed appunto il contratto con gli elettori [32]!”

0.1.4.5.7.13.      (Anzi, ammaestrati da questa esperienza ed onde minimizzare il Vostro successivo, inevitabile senso di frustrazione, Vi suggerisco, alle prossime elezioni, di votare per il minor offerente)

0.1.4.5.7.14.      e Vi prego di credermi, d’ora in poi, non il neo-candidato S.B., ma il Vs. affezionatissimo Presidente uscente!” …….. dato lo scarso italic humor non so se sarebbe stato rieletto, ma certamente io non solo l’avrei rivotato, ma mi sarei anche battuto perché lo fosse!!!!

0.1.4.6.                  Ed infine, se Gesell angosciato si domandava giustamente “Che cos’è un marco tedesco della Repubblica di Weimar?” (commi 3.1.2.3.i.), evidenziando la perpetua carenza del definitivamente rapportare il valore della cartameneta a qualcosa di concreto,

0.1.4.6.1.              Voi pensate che – quasi ad un secolo di distanza – si sia voluto ed osato dissipare l’analoga nebbia che invece, agli occhi di tutti, ancora ammanta l’euro?………Manco p’a capa!

0.1.4.6.2.              Allora, a cosa mai equivalerà esso?…..forse al diametro della testa di Prodi moltiplicato per pigreco od al kiloparametro dell’anno del suo primo mandato, diminuito del numero degli anni di sua moglie?

0.1.4.6.3.              ………nell’analisi comportamentalistica tutto ha un significato, sia quello che viene fatto in base a perché viene fatto, sia quello che non viene fatto in base a perché non viene fatto.

0.1.4.6.4.              Che sarebbe successo se, ad esempio, si fosse pubblicamente affermato, dandogli la massima, doverosa e dovuta pubblicità, che la Banca Europea avrebbe messo a disposizione, di ogni paese aderente, un volume di euro X tale che

0.1.4.6.4.1.         – avendo già tenuto conto delle diversità strutturali e di credito (che influendo sul flusso monetario influiscono anche sui prezzi) – il potere d’acquisto di un euro fosse in ogni paese uniformemente pari (ad esempio) ad un picoPil[33] del 2000,

0.1.4.6.4.2.         (quello del 2001 non era ancora calcolabile….. ovviamente avendo prerapportato il valore di ogni singolo PIL alla nuova valuta)?

0.1.4.6.4.3.         Dobbiamo distinguere le conseguenze in immediate e successive:

0.1.4.6.4.3.1.     Conseguenze immediate: disponendo del totale di lire in circolazione (tabella ISTAT 20.19) qualunque cittadino avrebbe potuto, alla S. Tommaso, calcolare il parametro di conversione delle lire in euro con la formula (Parametro conversione) = (totale lire)/euro messi a disposizione, così controllando se effettivamente fosse 1936,27.

0.1.4.6.4.3.1.1.  L’operazione conversione infatti avrebbe potuto facilmente consentire sia furti personali che illeciti finanziamenti di partiti: si pensi che anche solo aumentando di neanche 4 lire (veramente una bazzecola!) il parametro di conversione,

0.1.4.6.4.3.1.2.   ci si sarebbe potuti mettere in tasca un euro per ogni milione di lire da convertire …….sembra nulla, ma - pur avendo operato con estrema discrezione e parsimonia, come si suol dire col si bemolle - dovendosi convertire oltre 98 milioni di milioni di lire,

0.1.4.6.4.3.1.3.  da questi grandi numeri sarebbe venuta fuori un’acchiappanza della cifra di 98 milioni di euro, rispettabile e decisamente non disprezzabile: e sarebbe stato veramente un miracolo se i nostri famelici lorsignori avessero tralasciato simile occasione favorevole!

0.1.4.6.4.3.1.4.  ……..anche prescindendo da quei molti – un po’romantici ed un po’collezionisti – che non hanno convertito alcuni pezzi (anche da centomilalire) per tenerli per ricordo,

0.1.4.6.4.3.1.5.  e che, così operando, hanno sicuramente creato un quantitativo di euro non distribuiti, e che vorrei sapere che fine hanno fatto, dato che inizialmente la fissazione del parametro di conversione ha sicuramente tenuto conto non solo di quei pii souvenirs[34], ma anche di tutte le lire degli Italiani all’estero e residenti in luoghi in cui il cambio non era agevole, nonché di tutte le banconote andate distrutte nel corso degli anni):

0.1.4.6.4.3.1.6.  comunque – semplicemente trasferendo denaro dalle mani che lo avevano guadagnato ad altre che lo rubavano, ma ugualmente non facendo cambiare la quantità di denaro in circolazione – simile evento, non avrebbe potuto provocare il verificatosi pandemonio dell’aumento dei prezzi.

0.1.4.6.4.3.2.     Conseguenze differite: l’auspicabile (ma estremamente imbarazzante per i rispettivi Abominevoli) controllo a vista, da parte del cittadino, dell’andamento economico nazionale:

0.1.4.6.4.3.3.      a fronte di qualunque aumento dei prezzi egli potrebbe sgamare immediatamente che il PIL non può essere aumentato, malgrado le eventuali compiacenti affermazioni dell’ISTAT.

0.1.4.6.4.3.4.     Del resto mettiamoci in testa che si dovrebbe parlare di aumenti del PIL – cioè di reali aumenti di produzione - solo in termini assoluti, perché altrimenti il migliore di tutti i governi possibili sembrerà paradossalmente quello che più svaluta la moneta:

0.1.4.6.4.3.5.     infatti, a parità di produzione ma con valore della moneta dimezzato, il PIL sembrerebbe improvvisamente raddoppiato, anche se in realtà non lo è!

0.1.4.6.4.4.         Iatevenne!……. almeno in una cosa l’Europa è uguale e davvero ci fa sentire tutti fratelli: nella voglia-matta di tenere tutti i cittadini di tutti i paesi completamente bendati e politico-dipendenti, in modo che non possano mai rendersi esattamente conto di cosa succede!

0.1.4.6.4.4.1.     In Germania come in Italia, in Francia come in Spagna, il cittadino deve stare, sempre e solo, a bocca chiusa e culo aperto!

0.1.4.6.4.4.2.     In ciò, cioè nel mafiosamente affermare “Cosa nostra è!”, si son trovati perfettamente d’accordo, uniti e solidali, i politici di dodici paesi non sempre confinanti e di una mezza dozzina di razze differenti ……più uniti di così si muore!

0.1.4.6.5.              Ma allora che cosa è realmente successo con l’introduzione dell’euro? Premetto che sono un sostenitore della legge di Babbage[35], perché privi di dati - che io ho vanamente cercato d’ottenere - si possono giusto avanzare ipotesi di lavoro, ma mai affermare qualcosa -!

0.1.4.6.5.1.         (Inviterò Milena GABANELLI[36] – che io amo follemente e voterei anche se si presentasse in AN! – a ripetere la ricerca….forse con lei, estremamente più autorevole ma, soprattutto, posta dietro ad una videocamera, le autorità economiche saranno meno abbottonate!)

0.1.4.6.5.2.         Alcuni dati mi sono tuttavia noti: a) tenendo debito conto dello sviluppo del credito (e quindi della diffusione nel territorio del servizio bancario) e delle altre infrastrutture, ma il volume monetario della moneta nazionale deve sicuramente essere proporzionale al proprio PIL,

0.1.4.6.5.2.1.     come l’euro alla somma in valore assoluto dei PIL dei paesi partecipanti: solo così si sarebbe ottenuta non solo un’uniformità dei prezzi ma anche il non aumento dei prezzi nazionali;

0.1.4.6.5.2.2.     b) sicuramente in Germania, Francia e Spagna l’introduzione dell’euro non ha apportato sostanziali variazioni dei prezzi (o almeno non della spaventosa entità raggiunta in Italia); non ho notizia della situazione negli altri otto paesi.

0.1.4.6.5.2.3.     c) escludo un errore di calcolo, in diminuzione del parametro di conversione, perché questo avrebbe lasciato molte lire non convertite e vedi nota 34.

0.1.4.6.5.3.         In prima approssimazione ci sarebbe da supporre che i funzionari europei – che avrebbero fatto calcoli esatti per gli altri paesi – si siano poi inprovvisamente sbagliati con la sola Italia,

0.1.4.6.5.3.1.     o più plausibilmente che siano stati loro rifilati dati del PIL italiano erronei: nulla di più probabile che l’Abominevole, per coprire i suoi numerosissimi errori e conservarsi un’immeritata fiducia dei cittadini, lo abbia taroccato anche solo saltuariamente;

0.1.4.6.5.3.1.1.            o, più probabilmente, anno dopo anno e sgoverno dopo sgoverno!…. forse è avvenuto come col barattolo della marmellata: il primo bambino ne ha preso un cucchiaino pensando che, per un’entità così piccola, la mamma non se ne sarebbe potuta accorgere;

0.1.4.6.5.3.1.2.            ma poi una decina di bambini (e Prodi per ultimo) hanno continuato ad attingere, in base allo stesso ragionamento: così, quando è arrivata Mamma Europa, ha fatto i conti monetari contando per pieno quel barattolo invece ormai da tempo dimezzato………

0.1.4.6.5.3.2.     Perchè, se la Banca Europea – credendo al e fidandosi ciecamente del dato erroneo indicato - ha stanziato per l’Italia il doppio degli euro che vi sarebbero dovuti circolare,

0.1.4.6.5.3.3.     a fronte del furto di tutti gli altri europei, in Italia sarebbe indiscutibilmente avvenuto esattamente quello che è effettivamente avvenuto: un flusso di denaro doppio, rispetto alla merce nazionale disponibile, certamente raddoppia i prezzi:

0.1.4.6.5.3.4.     essi infatti - che non sanno leggere ed aborrono l’ISTAT e/o le puttanate taroccate - non credono alla legge di Babbage ma al loro naso, procedono annusando;

0.1.4.6.5.3.5.     e sgamata la realtà della situazione, immediatamente in Italia si sono messi a salire, fino appunto a riraggiungere l’attuale nuova situazione di equilibrio:

0.1.4.6.5.3.6.     gli Europei avrebbero indirettamente subito un furto, ma senza che gli Italiani - almeno quelli che con i loro euro non si siano affrettati a comprare all’estero - ne abbiano ricavato vantaggio, anzi, in definitiva sono stati anch’essi danneggiati, e forse i più danneggiati!

0.1.4.6.6.              Sì, sono propenso a credere che si sia verificato proprio questo; ovviamente la Magistratura si è guardata bene dall’intervenire, a fronte di un furto che coinvolgeva non solo solo, la bazzecola di oltre 400 milioni di derubati, ma soprattutto una mezza dozzina di governi italiani……..

0.1.4.6.6.1.         ….né gli Italiani si sono decisi all’Endlösung, alla pulizia politicale[37], a finalmente far scorrere per le strade quel fiume di sangue, che solo potrebbe cancellare tutte le incrostazioni, dei trascorsi fiumi di saliva ed acqua benedetta!…..

0.1.4.6.6.2.         ….nè, dopo essersi similmente purificatisi, si son decisi a chiedere l’annessione incondizionata all’assai meglio amministrato Reich tedesco, in qualità di umile colonia mafiosa ed africana[38]!

………………..

0.1.4.7.                  Troppo spesso la storia economica espone eventi che, più che esser recriminati, andavano semplicemente evitati:

0.1.4.6.1. così mi auguro che la lettura di queste modeste note possa far riflettere gli Europei, non ancora invischiati nell’euro, possibilmente evitandogli tutti gli inconvenienti, in cui precipitarono gli Italiani,

0.1.4.6.2.              e largamente dovuti al sovrapporsi - su primitive e madornali miopia ed ignoranza – non solo di indubbie condizioni di necessità ma anche di un’ampia dose di criminalità politico-economica.



[1] Proverbio inglese = ‘Non è forse strano che gli stessi che ridono delle previsioni della zingara poi prendano sul serio gli economisti?"

[2] il capitale - lo abbiamo visto con Israele – davvero ha indifferentemente la facoltà di trasformare il deserto in frutteto, od il frutteto in deserto!

[3] In realtà, per quanto riguarda l’euro, l’Italia aveva un drammatico bisogno di effettuare necessarissime riforme strutturali, senza però avere la forza politica per effettuarle: tutti conosciamo l’arroganza dei nostri sindacati, drammaticamente sommata alle loro, attuali, terribile impreparazione economica ed assoluta mancanza di senso civico (corporativismo)! Così dapprima Prodi (ma poi anche Berlusconi) hanno lodevolmente cercato di attuarle nascondendosi dietro l’affermata loro imposizione da parte dei partners europei, completamente svincolati dal gradimento elettorale nazionale, né intimoribili da manifestazioni interne: l’alleato forte vuole questo, sottomettetevi se no son botte! Per l’Italia la debolezza politica è stata la principale ragione dell’ingresso nell’euro.

[4] Mill, Principi….., pag. 195: “Leggi e condizioni della produzione della ricchezza partecipano di tutta l’inevitabilità delle leggi fisiche…….non così quelle della sua distribuzione, proveniente esclusivamente da convenzioni umane.”

[5] Vedremo invece (commi 0.1.4.5.7.i.) che quando c’è stato questo conflitto Berlusconi ha fatto sempre e solo l’interesse proprio.

[6] Dato che, per proteggersi dal terrorismo, gli USA hanno già dichiarato due guerre a stati canaglia (e quanto lo fosse la Serbia abbiamo potuto consapevolizzarcene a cavallo della fine del 20° secolo!), mi chiedo che farebbero gli USA – dopo magari aver tirato un iniziale sospiro di sollievo - se Bush e consorte, in visita diplomatica in Iran, venissero proditoriamente assassinati con un attentato terroristico?! Ci si ricordi inoltre che la Germania – presa in mezzo all’alleanza franco-russa – inizialmente invitò la Russia a cessare la sua mobilitazione, pena apertura delle ostilità, ricevendone quel rifiuto netto, che equivaleva ad un ‘fà comodo, sia a me che al mio alleato, preparare l’attacco mentre tu te ne stai ancora buono!’

[7] Così, l’Italia, alleata di tutti e due i litiganti e cogliona come sempre, ha subito tutta la ritorsione, fatta da Busch contro i suoi due partners insubordinati, pur svenandosi in Irak, in un’operazione - tutto sommato - da condividersi, anche se con non poche riserve: comunque cornuti e maziati…….peggio di così non poteva andare!

[8] Il grafico riporta il cambio dollaro-euro dal 01/07/01 al 31/12/02: siamo passati a dover combattere un dollaro che inizialmente valeva poco meno di due euro mentre ora ne vale poco più di 0.95, rendendo, per gli acquirenti stranieri, il mercato americano più vantaggioso di quello europeo.

 

[9] in Germania i gesellisti sono ancora tre milioni, di cui parecchi in posti di potere

[10] cioè 'denaro regionale', in inglese chiamato invece LETS (Local Exchange Trading System) strettamente allineato alle teorie geselliste e con gli utili impiegati in opere pubbliche

[11] Brema non è certo un paesino, ma una città anseatica così importante da costituire di per sè 'Land’(cioè qualcosa come il nostro 'Regione’ma dopo l’introduzione del federalismo.)

[12] il partito socialdemocratico tedesco.

[13] vedi nota

[14] E’famosa in Russia questa simpatica storiella: il Commissario politico deve portare un nucleo di contadini a zappare una vigna distante due ore di marcia dal villaggio. Alle sei egli li schiera e controlla minutamente che siano provvisti di fucili, nuclei mitragliatrici ed anticarro, munizioni, bombe a mano, baionetta, paletta, libretto coi pensieri di Lenin, ed in più personalmente distribuisce ad ognuno parecchi sacchetti; poi si mettono in marcia. Alle sette, ancora ben distanti dalla vigna, il Commissario urla “Simulazione d’attacco dei Bianchi!” Subito il gruppuscolo, all’unisono, si mette a riempire di terra i sacchetti, li sovrappone l’uno all’altro sino a formare una ridotta fortificata, dispone le mitragliatrici ed i nuclei anticarro ai quattro angoli, in modo che coprano ogni direzione e vi si trincera: nel frattempo si son fatte le 7.30; il Commissario esprime la propria sodisfazione, ma passa un’altra mezz’ora per demolire la ridotta e recuperare i sacchetti. Alle 9 la vigna è ormai in vista, poche centinaia di metri, quando il Commissario urla “Simulazione di campo minato!” Subito i contadini formano una fila indiana, che incomincia ad avanzare lentissimamente, l’uno sulle orme dell’altro e dietro due sminatori che sondano il terreno con le loro baionette, frenando tutto il gruppo. Alle dieci la vigna è ugualmente raggiunta. “Bravi! – dice il Commissario – sono orgoglioso di Voi ma temo un’incursione dei bianchi: tracciate un quadrato di 200 metri di lato, piazzate agli angoli le mitragliatrici ed i nuclei anticarro; proteggete queste ridotte coi sacchetti; poi un mitragliere e due serventi ogni pezzo e di sentinella; tutti gli altri invece dentro il quadrato a zappare……che c’è Compagni?!……non ditemi che avete dimenticato le zappe!!” In Albania addirittura si pretese la sostituzione di tutti i piantoni, di sostegno ai filari delle vigne, con pali appuntiti in funzione antiparacadutisti!

[15] Chi non ha avuto a che fare con la Sicilia penserà che io farnetichi, ed invece un ricordo personale: quando vendetti le unità avite, dovetti far sgombrare il falegname M., brava persona che da sempre occupava i bassi in affitto e con cui intendevo rimanere in buoni rapporti, talchè concordai col neo-acquirente che per un anno potesse tenere sulla facciata un cartello con il nuovo indirizzo. Ma quando glielo dissi scosse sconsolatamente la testa e mi disse “Piuttosto andrò io personalmente a darlo, ai clienti uno per uno!!…..non vorrai mica che aiuti i ‘picciotti’a rintracciarmi?!”

[16] gesto scaramantico italiano consistente nel portare la mano sinistra sull’articolazione del braccio destro, nel mentre si dice “Toh!”

[17] Si dirà che però anche una parte, dei pagamenti esteri tedeschi, se effettuati in euro, riconfluiranno in Italia per quegli acquisti, come il turismo, dove le siamo preferibili, questo è certo vero; ma per valutare se ci sia un’effettiva compensazione, tra queste due partite (che comunque sappiamo non esserci stata!), bisognerebbe incominciare ad introdurre i diversi valori aggiunti ecc.ra, esulando dai limiti di questo testo).

[18] Notoriamente, nella Genesi,25.33 Esaù vende a Giacobbe la primogenitura per un piatto di lenticchie.

[19] Tedesco= ‘Con le modalità tedesche, il mondo potrebbe ancora una volta risanarsi!’

[20] latino di Ockham = ‘non si devono moltiplicare le ipotesi oltre il necessario.’

[21] veniva così chiamato un sistema monetario assicurato da due diversi metalli nobili (generalmente oro ed argento)

[22] Si noti che i casi rappresentati in essa non corrispondono né a quelli della traduzione del testo tedesco, né a quelli della versione spagnola, perchè ho preferito introdurre la situazione dell’Italia, che non vi era rappresentata.

[23] Si pensi che, per la realizzazione della necessaria cabina di trasformazione, l’Enel ci aveva fatto pagare €. 13.494,85 il 14/06/2004; dopo 15 mesi d’attesa (con conseguente perdita di circa 80.000 € di reddito), nell’ottobre 2005 l’ho dovuto citare per inadempienza contrattuale; e questo avveniva mentre l’Enel, per piazzare le sue fottute azioni, ILARMENTE, spendeva miliardi di pubblicità televisiva sostenendo che ‘se fosse così facile avere l’energia non avreste bisogno di noi!Voi stessi ricorderete quella campagna truffaldina……..la SCHIZOFRENIA PIU’COMPLETA!!! Alla prima udienza, il Giudice si è incazzato di brutto ed ha preso l’Enel a schiaffi: così subito dopo (aprile 2006 cioè dopo 22 mesi), in tre soli giorni l’Enel ha effettuato l’allaccio ……ma credete davvero che senza l’intervento del Giudice si sarebbero smossi? E non basta: poiché l’inquilina CSA aveva ottenuto dal Ministero dei Trasporti e previo acquisto di un’attrezzatura da 200.000 €., la revisione delle auto, si rendeva necessaria l’apertura d’un’ulteriore porta. Dopo 90 giorni il Comune di Castel S. Angelo ancora non aveva richiesto alla Soprintendenza ai Beni Ambientali il suo parere. Incazzato nero, prendo io la pratica e la porto a mano all’Arch.ta Valente, descrittami – dall’Ufficio Tecnico comunale e quale scusa per il mancato invio - come una specie di drago-sbranaprogettisti: trovo solo una funzionaria sovraccarica di lavoro e da ciò stressata, e che effettivamente all’inizio mi manda a quel paese senza neanche atteggiarsi a ricevermi; ma io lo pretendo e la costringo al dialogo, evidenziandole che si tratta solo d’una formalità e che un buon servizio per i cittadini non può essere nel frattempo aperto, mentre quei bravi meccanici stanno pagando rate su rate di leasing senza avere il corrispondente incasso. Certo ho toccato i tasti giusti, ma miracolosamente la Valente in una settimana fà la relazione, la fà approvare dal Soprintendente, prepara il decreto e glielo fà firmare (a Castel S. Angelo commenteranno che si dev’essere innamorata di me!). A questo punto il Protocollo della Soprintendenza deve solo chiudere la busta, protocollarla, affrancarla ed imbucarla: ma per fare ciò ci mette 30 giorni, malgrado i miei solleciti quasi quotidiani!!!………capite ora cosa significa il concetto di campo antiattivitazionale?!

[24] Guardate il mio lupo Diesel: per insegnargli a non sporcare dentro casa, quand’era piccolo l’ho dovuto picchiare svariate volte; tuttavia non si è mai rivoltato, intuendo che lo facevo per il suo bene, e tuttora mi adora e mi lecca le mani.

[25] Forsennato leader della CGIL primi anni 21° secolo.

[26] Quando un lavoro non veniva fatto, ufficialmente per mancanza di tempo, mia madre sosteneva che dopo il licenziamento di metà degli addetti il lavoro sarebbe stato istantaneamente eseguito; ma i quadri dell’Enel superano di molto questa proporzione; e Napoleone, quando aveva qualche compito urgentissimo, lo affidava costantemente al più occupato dei suoi segretari.

[27] Riforma tra le più fondamentali, in applicazione dell’art. 15 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo della Rivoluzione Francese, che recita: “ La Società ha il diritto di chieder conto ad ogni pubblico funzionario della sua amministrazione.” In una repubblica gesellista i burosauri (cioè tutti i funzionari pubblici non eletti e che quindi – già anche prima dell’art. 18 - restano in carica semplicemente vitanaturaldurante) sono al servizio del cittadino ignoto, attualmente cuscinettopuntaspilli, ma nel futuro considerato la massima autorità presente nel paese (anche più del Granbazù della Repubblica!) e provvisto di ampi poteri d’autodifesa e tutela, nel seguente modo: ogni burosauro è provvisto di un blocchetto di punti di sopportazione, di cui ogni cittadino - come attualmente avviene con le patauto – può parzialmente privarlo, se è stato maltrattato o anche solo scontentato; ogni mese, l’importo dello stipendio del porco burosauro viene moltiplicato per il rapporto punti residui/punti originari, talchè lo stipendio può ridursi fino anche ad azzerarsi, provocandone le dimissioni. In tal modo si risolverebbe rapidamente l’annoso problema della burosaurocrazia, facendo fuori tutti i cialtroni e sostituendoli – se necessario anche ripetutamente - fino a rintracciare le persone giuste per ogni incarico. Per i Magistrati – tra cui alcuni (vedi Bonassisi) continuano adesso a similmente imperversare vitanaturaldurante - ancorchè ampiamente riconosciuti politicizzati e disadattati – si potrebbe attuare qualcosa del genere, ma privandoli di punti per ogni sentenza riformata e per ogni decisione protratta oltre un tempo massimo. Ciò - comporterebbe, nei tempi medi, una forte selezione e la formazione di un corpo giudicante tutto di prim’ordine – facendo crollare la litigiosità di secondo e terzo grado, e così abbreviando enormemente i tempi per l’ottenimento della giustizia! Il Padre eterno non crea mai i problemi senza averli precedentemente provvisti di soluzione: basta solo volerle percorrere!!!

[28] Nomignolo berlusconiano creato dalla stampa estera dopo che Berlusconi – avendo evidentemente perso completamente il buon senso, definì pubblicamente tali tutti quelli che non avessero votato per lui

[29] latino = per prima cosa (con le medicine) non nuocere (al malato).

[30] latino = ‘Cicerone (cura solo gli affari) pro casa sua’

[31] Quello che la televisione avrebbe potuto (e dovuto fare!) fare: ad esempio, durante il ‘Porta a Porta’del ‘Contratto con gli Italiani’sottotitolare continuamente con

[32] ….parafrasando I. Shaw!

[33] in fisica pico è un parametro che moltiplica per 10-12; ricordo che PIL è acronimo di Prodotto Interno Lordo; questa fissazione di valore avrebbe imposto un parametro di conversione dell’euro uguale a circa £. 2.300.

[34] se non fosse stato fatto così, se cioè il parametro di conversione inizialmente avesse tenuto conto solo di un numero percentualmente ridotto di lire da convertire, Bankitalia – se poi fosse stata richiesta la conversione anche di queste – si sarebbe trovata costretta a rifonderle in proprio: possiamo quindi esser certi che ha fatto i conti semmai per ottenere qualche resto attivo di euro in proprie mani!

[35] Charles Babbage (1792-1871) aveva affermato la necessità della statistica, affermando: «Gli errori commessi usando dati inadeguati sono molto minori di quelli fatti senza usare nessun dato.»

[36] l’energica, interessantissima ed affascinante giornalista direttrice di Report, periodico di Rai tre ma non fazioso (come altre trasmissioni (*)) perché taglia i panni scrupolosamente addosso a tutti, prescindendo dal colore politico, anche se, ovviamente, con un occhio – ma solo uno! – di riguardo per la Sinistra. (*) avevo segnalato a ‘Mi manda Rai tre’il disservizio Enel raccontato al comma 0.1.4.5.7.11nota 23 e pregandoli d’intervenire; dopo qualche giorno una voce maschile – molto simile a quella del neoconduttore dott. Vianello - mi ha telefonato ringraziandomi dei complimenti e dellla segnalazione, ma che non se ne faceva niente. Seccatissimo ho esclamato “Forse perché l’Enel compra la Rai con le centinaia di milioni di quella ridicola pubblicità?!” Si è messo a ridere esclamando “Non mi faccia dire cose che non si possono dire!!!

[37] il doppio riferimento (Endlösung, tedesco = soluzione finale, già usata dai nazisti per l’infame strage degli Ebrei e quello alla pulizia raziale) illustri le associazioni preterintenzionali dell’autore!

[38] letteralmente capovolgendo la definizione dell’Italia, data dai libri di testo tedeschi (cioè di penisola europea protesa verso l’Africa) i Tedeschi, ormai apertamente, parlano dell’Italia come di una penisola africana protesa verso l’Europa!